Verso 1,7 GW di agrivoltaico in Italia

Verso 1,7 GW di agrivoltaico in Italia
L'agrivoltaico in Italia sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel panorama delle energie rinnovabili, grazie alla sua capacità di coniugare la produzione di energia solare con l'agricoltura, favorendo la transizione energetica, la resilienza climatica e la redditività agricola.
Crescita delle autorizzazioni e dei progetti
Nel 2024, le autorizzazioni per gli impianti agrivoltaici sono in forte aumento. Dei 304 pareri VIA rilasciati dalla Commissione PNRR PNIEC del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), più della metà (153) riguardano progetti agrivoltaici, e il 78% di questi ha ricevuto un parere positivo. Il trend positivo è destinato a continuare, con il PNRR che ha destinato 1,1 miliardi di euro per installare 1,04 GW di potenza, con l'obiettivo di produrre 1.300 GWh all'anno entro il 2026.
Benefici per le colture e l'ambiente
Studi sul campo confermano i benefici tangibili dell'agrivoltaico. Ad esempio:
· La produttività della vite aumenta del 15-30% sotto impianti agrivoltaici.
· Le colture di lattuga e insalate registrano un incremento del 10% nella resa.
· Le colture foraggere vedono un aumento del 40%.
· Il consumo d'acqua per la coltivazione del pomodoro si riduce del 65%.
Inoltre, studi europei hanno evidenziato che le rese di mais, sorgo e soia sotto impianti agrivoltaici sono paragonabili o superiori a quelle in pieno sole, soprattutto nei periodi di siccità. L'uso dell'acqua risulta più efficiente del 15%, mentre i giorni di stress idrico si riducono del 60%.
Prospettive future e alleanze tra agricoltura e transizione energetica
L'agrivoltaico è considerato una leva fondamentale per decarbonizzare il settore primario e affrontare gli effetti della crisi climatica. Le tecnologie moderne, come i pannelli elevati, i sistemi a inseguimento solare e i sensori ambientali, non solo non ostacolano le pratiche agricole, ma le rendono più efficienti e resilienti. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha sottolineato che l'agrivoltaico può aumentare la produzione agricola e l'energia elettrica, integrando il reddito degli agricoltori e supportando gli obiettivi di decarbonizzazione.
Ostacoli normativi
Nonostante i progressi, l'agrivoltaico in Italia è ostacolato da barriere burocratiche e normative. Le lunghe procedure autorizzative, i conflitti con le Soprintendenze e l'incertezza normativa regionale rallentano lo sviluppo di questa tecnologia. Inoltre, una norma nel decreto agricoltura vieta il fotovoltaico a terra anche in aree marginali o inquinate, dove sarebbe utile realizzarlo.
In sintesi, l'agrivoltaico si sta imponendo come una soluzione innovativa e multifunzionale, in grado di rispondere alle sfide della sostenibilità e della resilienza agricola in Italia, ma richiede ancora un adeguamento delle politiche e delle normative per favorirne l'espansione.
Ufficio Comunicazione Studio Energy Verona
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