Tardiva comunicazione ENEA: detrazioni valide per la Cassazione

Tardiva comunicazione ENEA: detrazioni valide per la Cassazione
La Corte di Cassazione, con le ordinanze n. 12422 e 12426 del 10 maggio 2025, ha stabilito che l’invio tardivo o l’omissione della comunicazione ENEA non comporta automaticamente la decadenza dalle detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica, come l’Ecobonus. Secondo la Corte, la comunicazione ha una funzione meramente statistica e non rappresenta un requisito sostanziale per l’accesso al beneficio fiscale, contrariamente a quanto sostenuto dall’Agenzia delle Entrate.
La Cassazione chiarisce che, in assenza di una norma di legge che le attribuisca valore vincolante, la mancata trasmissione dei dati all’ENEA non può privare il contribuente del diritto alla detrazione, qualora siano rispettati tutti gli altri requisiti previsti.
Tuttavia, per altri incentivi come il Superbonus, la normativa recente (DL n. 39/2024, convertito in Legge n. 67/2024) prevede espressamente l’obbligo di trasmissione dei dati all’ENEA o ad altri portali specifici, anche a fini antifrode. In questi casi, l’omissione può comportare la perdita del beneficio e l’applicazione di sanzioni.
In conclusione, per l’Ecobonus e altri bonus edilizi ordinari, la comunicazione ENEA non può essere considerata condizione essenziale, mentre per il Superbonus e interventi regolati dal DL 39/2024, l’invio dei dati è obbligatorio e la sua mancata effettuazione ha conseguenze rilevanti.
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